Sentence Writing: in fase produttiva o di consolidamento

Updated: 09/02/2023

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Esame scritto first b2 e advanced c1


Scrivere frasi in lingua inglese può sembrare un esercizio obsoleto, a cui ricorrere per mettere in pratica regole grammaticali precedentemente illustrate e il cui risultato, talvolta, si riduce ad una serie di irrealistiche “frasi da laboratorio” senza alcun aggancio con la vita pratica e senza alcun contesto: “the cat is on the table”, ricordate ?

La scrittura di frasi, inoltre, è un esercizio tipico del metodo grammaticale-traduttivo, il quale si basa, appunto, sulla traduzione di frasi da una lingua all’altra.

La domanda di oggi è:  può il sentence writing essere ancora adottato dai docenti di lingua inglese, alla luce dei nuovi metodi di insegnamento sorti dalla ricerca pedagogica negli ultimi decenni ? La risposta, a mio parere, é tutta nella strategia.
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Sappiamo bene che gli input linguistici devono passare attraverso una fase di elaborazione, un vero e proprio “processing” operato dalla nostra mente, fino a divenire output, ovvero, produzione linguistica. Il sentence writing può essere una buona tecnica in fase produttiva se spieghiamo ai nostri studenti che “produrre” non è necessariamente “tradurre”. 

La traduzione, infatti, non è propriamente un’attività produttiva, essa è piuttosto un’attività di transcodificazione o di trasformazione in cui abbiamo un parametro di adeguatezza a cui aspirare, cioè dobbiamo restituire un senso pre esistente. Questo vuol dire che la transcodificazione implica l’adattamento di un senso pre esistente ad una lingua target. 

Il sentence writing, però, può diventare un esercizio creativo e stimolante di produzione libera o guidata, in fase di output. Basta spiegare ai nostri studenti che per produrre pensieri autentici in una lingua, essi devono sforzarsi a non cadere nella terribile abitudine della “traduzione mentale” : penso una cosa nella mia lingua e provo a tradurla in un’altra. 

Quando impariamo una nuova lingua non costruiamo soltanto delle frasi, bensì tutto un mondo, in cui generare pensieri in una nuova forma. Se alleniamo i nostri studenti a “reimparare a pensare” utilizzando come mezzi solo gli items linguistici disponibili nel loro bagaglio in quel momento, allora il sentence writing diventa una vera e propria attività produttiva non meccanica ma, all’opposto, completamente creativa. 

Produrre pensieri in lingua inglese appresa in conteso formale é difficile, perché chi è alle prime armi tenderà sempre a fare affidamento su quelle “isole” in cui si sente sicuro. 

Questa pratica, infatti, va acquisita in maniera graduale e va esercitata costantemente. 

A ben vedere, è come imparare a fare fitness, all’inizio occorre che qualcuno ci mostri come correggere un errore di postura, come perfezionare una tecnica. 


Imparare a produrre pensieri in lingua straniera é un pò come fare fitness: serve un coach, tanta pratica, ma alla fine, con impegno e costanza, si diventa bravi e ci si allena anche da soli !


Written by Ilary


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